Apprendimento

L'apprendimento rappresenta una tappa fondamentale nel processo di evoluzione dell'uomo e può essere definito come un processo continuo, basato sull'esperienza, che si traduce in un cambiamento relativamente stabile e duraturo nel comportamento di un individuo.

Come avviene l'apprendimento motorio?

L'apprendimento motorio può avvenire attraverso tre modalità:

  • Per imitazione;
  • Per tentativi, errori ed intuizioni;
  • Per analisi e comprensione del compito.

L'apprendimento per imitazione è il più utilizzato dai bambini in età evolutiva ed è caratterizzato da spontaneità e naturalezza. La persona da imitare-che può essere un amico, un fratello, il proprio genitore o l'allenatore-rappresenta il "modello" a cui rapportarsi. Il risultato che il bambino ottiene imitando l'altro è estremamente individualizzato. Questa modalità di apprendimento può essere utilizzata anche dall'adulto quando deve variare esecuzioni motorie già conosciute.

L'apprendimento motorio per tentativi, errori ed intuizioni nasce dalla presenza di una situazione-problema che il bambino, scegliendo la soluzione che gli sembra più appropriata, cerca di risolvere. L'allievo non ha a disposizione un modello da imitare o l'allenatore che gli spiega cosa fare ma, da solo, deve cercare di risolvere il problema ricorrendo alla sua memoria cinestetica-in cui vengono immagazzinate tutte le azioni motorie apprese-e alle sue capacità cognitive poiché, essendo un metodo attivo, l'allievo è portato a ragionare. Un'altra componente fondamentale è l'errore perché, quando sbaglia, l'allievo è costretto a cercare una soluzione più idonea.

L'apprendimento per analisi e comprensione del compito assegna un ruolo importante all'allenatore che è il vero direttore dell'apprendimento in quanto può scegliere diverse strategie di comunicazione (verbale, audio-visuale, espressivo-motoria). L'allievo deve prima capire poi eseguire ed infine correggere il movimento sotto l'attenzione dell'insegnante. Un aspetto importante di questo metodo è che c'è una costante trasmissione delle informazioni che avviene prima (tramite spiegazione e suggerimenti), durante (tramite interventi di correzione) e dopo (riflessione sugli errori e modalità per eliminarli).

È necessario che l'allenatore conosca e metta in pratica tutti questi metodi di apprendimento con i suoi allievi, specialmente con bambini dagli 8 agli 11 anni (età della seconda fanciullezza) che è considerata il periodo d'oro per la motricità in quanto, in virtù del buon equilibrio peso-statura, il bambino è in grado di padroneggiare maggiormente il suo corpo e di apprendere nuovi schemi motori.


Fonti bibliografiche: 

"Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano" - F. Casolo (2017);

"Psicologia generale" - R. J. Gerrig, P. G. Zimbardo, L. M. Anolli, P. G. Baldi (2018). 


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