Esploriamo le capacità motorie: la capacità di ritmizzazione
Ognuno di noi possiede un proprio senso del ritmo che si manifesta in modo naturale e spontaneo.
La capacità di ritmizzazione fa parte delle capacità coordinative speciali.
Cos'è il ritmo?
In campo motorio il ritmo rappresenta l'organizzazione del movimento nel tempo, determinandone la periodicità, l'intensità, la velocità, le pause e la durata.
Tutto il nostro corpo è dominato da ritmi. Basti pensare alla funzione cardiocircolatoria e respiratoria (periodicità del battito cardiaco e degli atti respiratori), oppure al nostro accrescimento (alternanza tra periodi di turgor-accrescimento ponderale e proceritas- accrescimento staturale).
Altri movimenti ritmici sono, per esempio, la corsa e la camminata.
L'importanza del ritmo
Il ritmo oggettivo è quello condiviso con gli altri e può assumere un ruolo sociale e comunicativo in quanto permette di muoverci e sincronizzarci con chi ci circonda. Lo ritroviamo, per esempio, negli esercizi di coppia o di squadra in cui bisogna collaborare e sincronizzarsi con gli altri. Riuscire, quindi, a percepire, comprendere e seguire un ritmo consente di integrarsi meglio anche a livello sociale.
La ritmizzazione è importante anche nella prestazione poiché definisce l'alternanza delle contrazioni e decontrazioni muscolari.
L'obiettivo principale dell'educatore e dell'allenatore è quello di aiutare gli allievi a trovare il proprio ritmo soggettivo, cioè il ritmo esecutivo più adatto per ogni attività individuale ma, allo stesso tempo, sincronizzare tutti ad un ritmo oggettivo (quello del gruppo).
Strategie di miglioramento
- muoversi nello spazio interpretando liberamente un brano musicale;
- svolgere esercizi con cambiamento di ritmo;
- utilizzare la musica durante l'allenamento eseguendo gli esercizi in base ai diversi ritmi dei brani.
Fonti bibliografiche:
"Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano" - F. Casolo (2017).