Gli schemi motori di base
Per "schema motorio" s'intende
una possibile rappresentazione o immagine mentale del movimento che dobbiamo
compiere. Vengono definiti di "base" perché sono strade di attivazione
neuro-motoria proprie della specie umana, geneticamente prestabilite e necessarie
per vivere. Gli schemi motori di base, quindi, sono elementi importanti del
movimento che vengono appresi con l'esperienza durante lo sviluppo e sono i
fondamenti per la costruzione delle future abilità motorie.
Si dividono in:
- Schemi di controllo (oggetti e attrezzi) nei quali ritroviamo il lanciare, il colpire e l'afferrare;
- Schemi locomotori: procedere carponi, camminare, strisciare, scavalcare, correre, saltare e attaccare/difendere;
- Schemi non locomotori: estendere e flettere, spingere e tirare, ruotare;
- Schemi di padronanza del corpo: rullare/rotolare, atterrare e arrampicarsi/appendersi.
I primi influenzano tutte le situazioni motorio-sportive in cui l'atleta deve bloccare un attrezzo, lanciarlo o fare dei passaggi come, per esempio, nel calcio o nella pallavolo.
Alcuni degli schemi locomotori e non sono innanzitutto importanti per la vita quotidiana e sono i precursori di abilità motorio-sportive presenti nella maggior parte degli sport.
Gli schemi di padronanza del corpo sono fondamentali per tutte le abilità motorio-sportive che prevedono salti o rotolamenti sui vari piani come, per esempio, nella ginnastica ritmica, artistica, nel nuoto sincronizzato o nell'acrobatica.
È molto importante, quindi, che i bambini sperimentino tutti questi schemi motori in modo tale da poter poi essere pronti per apprendere ed eseguire tutte le abilità motorie dello sport specifico che andranno a praticare.
Fonti bibliografiche:
"Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano" - F. Casolo (2017).