La Motivazione

"L'apprendimento è una porta che si apre solo dall'interno" (Galliani). 

Il docente o l'allenatore possono "bussare" ma dovrà essere il ragazzo, tramite la motivazione ad apprendere, ad aprirla. Non a caso la parola motivazione deriva dal latino "movere" che significa muovere e rappresenta una molla, una spinta ad agire per raggiungere un obiettivo.

È fondamentale la buona predisposizione dell'atleta nei confronti del compito che deve svolgere e il suo desiderio di apprendere, poiché coglie l'utilità di ciò che sta facendo e perché riconosce nel compito un modo per migliorare se stesso. In questo modo aumenta la sua capacità di mantenere l'attenzione e la concentrazione, di sopportare la fatica e, quindi, di apprendere più facilmente.

"Senza la volontà ad apprendere, le competenze dell'insegnante e un ambiente favorevole possono incidere in misura minima" (Casolo, 2017).

La motivazione deve essere un fuoco che arde dall'interno, un fuoco che si autoalimenta grazie alla voglia continua di conoscere, di apprendere, di sperimentare cose nuove e di superare i propri limiti e le proprie paure. Deve tenerci vivi e farci continuare a lottare anche quando tutto sembra non andare per il verso giusto. 


Fonti bibliografiche:

"Lineamenti di teoria e metodologia del movimento umano" - F. Casolo (2017). 

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia